L’eremita
A me capita spesso di non ricordare le parole o di iniziare con una preghiera e di finire con un’altra oppure ancora di interrompere bruscamente senza una ragione…penso che la preghiera necessiti di una concentrazione di cui non sono dotato….e forse chi non riesce a pregare trova difficile anche tutto il resto…una preghiera svogliata è un po’ come uno specchio del disinteresse per la vita…
Abelardo
Immagina un rapporto d’amore ed un altro nel quale due persone stanno insieme per convenienza reciproca…pensa al valore dei gesti e delle parole nell’uno e nell’altro caso…una carezza non è uguale all’altra per quanto ci si sforzi…un bacio non è nemmeno lontanamente paragonabile all’altro in quanto a trasporto…anche le stesse parole hanno un valore ben diverso… lo stesso piacere può trasformarsi in un acuto dolore e, viceversa, il dolore profondo nel più gratificante dei piaceri… quando si ama è naturale vivere con la maggiore pienezza possibile qualsiasi manifestazione del corpo e dello spirito…
Dio è una Persona con Cui possiamo intrattenere una relazione d’amore oppure un rapporto di convenienza; sta a noi decidere se vogliamo accarezzarLo con affetto o con timore, se vogliamo baciare la Sua croce perché ci liberi dalla morte o perché ci faccia anche risuscitare…c’è una grande differenza… non tanto per Lui che comunque ci ama, che ci indirizza in ogni caso verso la salvezza… ma per noi… che non riusciamo a provare amore per nostro Padre e per nostra Madre…nemmeno nel momento del sacrificio.
Chi non riesce a pregare poi spesso non crede nei propri sentimenti, nell’attrattiva formidabile che Dio può provare per il nostro piccolo cuore; non è soltanto una mancanza di fede in Lui che provoca il distacco…quello che tu chiami un difetto di concentrazione… ma un’assenza di riconoscimento in noi della Sua immagine…è la sensazione che Dio non ci sia né dentro, né fuori di noi… per cui la nostra mente ad un certo punto stacca la spina…senza il cuore la mente si rifiuta di comunicare con Ciò che percepisce come un fantasma… ma la preghiera per noi umani non può essere una mera esigenza della ragione… non può che essere un rapporto d’amore in cui ci si gioca il cuore, perché solo in esso e con esso è assolutamente inutile esprimere le proprie esigenze… l’Amato le conosce già per il solo fatto che ci ama e che percepisce il nostro incondizionato abbandono in Lui…coloro che si amano non hanno alcun bisogno di chiedere un gesto d’amore, né condizionano i propri gesti a quelli altrui…ogni cosa che sentono di fare per l’altro diventa una priorità irrinunciabile…
Vivi la preghiera come un lungo bacio che ti stai scambiando con Dio… senza nessun calcolo… ma solo per amore.