Nel marzo del 2017 un rappresentante di Direzione Italia mi ha chiesto di candidarmi alle elezioni comunali di Genova[1].
Ho accettato con grande piacere. Si tratta di una splendida esperienza, dato che Genova è una delle città più ricche di cultura al mondo. Non a caso possiede ben 46 palazzi che costituiscono patrimonio dell’Umanità[2].
Ho dedicato tutta la mia vita allo studio e alla scrittura[3] e dal momento in cui ho firmato il codice etico predisposto dalla mia lista[4], ho iniziato a cullare il sogno di un possibile assessorato alla cultura. Anche perché a Genova la cultura si lega a turismo[5] e ritengo ci sia molto da fare in questo particolare settore.
Io abito davanti al mare ed in particolare davanti al molo dove attraccano i traghetti e le navi da crociera.
Da anni fantastico su dove andranno le persone che vi salgono, quasi come se Genova fosse un luogo semplicemente di imbarco, da lasciare in fretta.
In realtà la maggior parte delle destinazioni non hanno proprio niente da invidiare alla mia città, ma anche per un cittadino sembra talvolta difficile trovare motivi per rimanere[6].
Eppure ci sono rimasto, io non emigro.
Genova è una miniera a cielo aperto di eventi epocali per l’Italia e per il mondo: basta salire al secondo piano in via Balbi 5[7] e trovare probabilmente il primo tricolore oppure camminare sui monti che circondano la città per trovare riferimenti al soldato Ugo Foscolo[8] o ancora entrare nella chiesa di Santo Stefano ove nella cripta è stato battezzato Cristoforo Colombo[9].
Ma posso aggiungere tra i tanti, un altro nome che i Genovesi conoscono bene, se non altro perché passano spesso in auto dalla piazza a lui intitolata: Luigi Corvetto, avvocato dei poveri, e presidente di quella Giunta che varò sul finire del ‘700, in un palazzo che ancora esiste in Carignano, la prima legge sulla conciliazione obbligatoria dei conflitti.
E che dire di Paganini anche se della sua casa non rimane purtroppo che una indicazione.
Tutto questo patrimonio ed altro andrebbe valorizzato al massimo.
So bene di sognare ad occhi aperti: qui a Genova è difficile anche diventare consigliere municipale[10]. Ma se riuscissi ad entrare come consigliere comunale potrei comunque capire come funziona una grande città e cercare di spiegarlo agli altri che non si occupano di politica. Magari qui su questo blog, chissà.
Certo poi ci sono battaglie in cui mi piacerebbe impegnarmi.
Dall’esterno posso solo indignarmi su quello che trapela dall’interno.
In primo luogo sono amareggiato per come è gestito il mercato del lavoro che per molto tempo è stato in “regime di monopolio”[11]: ora che anche gli inserimenti clientelari appaiono problematici perché le risorse scarseggiano, la città non offre alcuna occupazione.
Le infrastrutture pubbliche spesso sono poi decise senza che i cittadini ne vengano a conoscenza e una volta costruite i comitati di quartiere ritengono che abbiano una dubbia utilità[12].
La macchina comunale che conta poco meno di undicimila lavoratori, tra dipendenti interni e dipendenti delle società partecipate[13], ed è quindi la più grande impresa cittadina, non funziona come dovrebbe e come potrebbe[14].
Un terzo degli impiegati in Amt, l’azienda dei trasporti, non conduce gli autobus[15], ma sta in ufficio, non si comprende a fare che cosa: o almeno non lo comprende un cittadino qualunque della strada.
La partecipata Genova Parcheggi incassa circa 13 milioni di euro l’anno e ne restituisce al Comune solo tre. I suoi dirigenti (non ne bastava uno?) hanno stipendi superiori a quelli della cancelliera tedesca. Mentre ad esempio a Parma e a Reggio Emilia un parcheggio in centro costa 30 centesimi l’ora a Genova si pagano 2,40 euro; in sostanza gli emiliani che lavorano in una giornata di ufficio spendono quella che da noi è la tariffa oraria. Tutto ciò è ormai insostenibile, prima che immorale.
Amiu, l’azienda partecipata che si occupa del trattamento dei rifiuti, è ormai al dissesto. Si è fatta avanti per comprarla Iren, azienda che si occupa di energia. Il Comune ha pensato ad un aumento della tariffa del 46%, ma mica per ripianare il debito, solo perché Iren potesse rimpinguare le proprie casse.
Questi sono solo alcuni degli argomenti scottanti che in città aspettano una soluzione.
Mi chiedo se l’11 giugno 2017 mi sarà data l’opportunità di cercarla.
Carlo Alberto Calcagno
[1] Cfr. le liste ammesse in http://www.comune.genova.it/content/liste-ammesse-il-comune
http://www.comune.genova.it/content/liste-ammesse-il-municipio
[2] Cfr. http://www.irolli.it/genova_unesco/UN/patrimonio_umanita.html
[3] Tra le mie ultime opere:
Un giardino perfetto, Poesie 2012-2016, Carta e Penna Editore, novembre 2016.
La condizione degli Ebrei dai Cesari ai Savoia, Carta e Penna Editore, aprile 2017
La confessione, Dramma in quattro atti, Carta e Penna Editore, aprile 2017
La mia bottiglia, Silloge poetica, Carta e penna, 2005
Il lavoro autonomo, Ipsoa, 2006
La mediazione in Argentina, in Tecniche di mediazione vol. 2 Le esperienze internazionali a cura di Carola Colombo, N&T, Sole24ore, 2016, p. 93 e ss.
Mediare in Europa, in Tecniche di mediazione vol. 2 Le esperienze internazionali a cura di Carola Colombo, N&T, Sole24ore, 2016, p. 104 e ss.
Breve storia della risoluzione del conflitto. I sistemi di composizione dall’origine al XXI secolo, in Itinerari di ADR – Alternative Dispute Resolution di Marco Marinaro, ARACNE editrice S.r.l., 2014.
Brevi cenni sui sistemi alternativi di composizione dei conflitti: l’arbitrato e la conciliazione, in Nuova Giurisprudenza Ligure, Anno XVI n. 2, Maggio-Agosto 2014, De Ferrari, p. 57 e ss
Il legale e la mediazione. I doveri e la pratica dell’avvocato mediatore e dell’accompagnatore alla procedura, Aracne Editrice, aprile 2014.
La mediazione in Francia ed in Liguria, Napoleone e gli avvocati, in Rassegna Forense Rivista Trimestrale del Consiglio Nazionale Forense, Parte Terza-Storia dell’Avvocatura, vol. 2 Anno XLVI Aprile-Giugno 2013
Manuale della Mediazione per il Geometra, UTET Scienze Tecniche, Torino, 2011
La mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, Filodiritto Editore, 2011.
Il D.Lgs. 28 del 4 marzo 2010: ambito e applicazione, in Consulente immobiliare n. 893, Supplemento Mediazione delegata alla prova, Il Sole24ore, 2011
La mediazione in Francia ed in Liguria, Napoleone e li avvocati, in Nuova giurisprudenza Ligure n. 2 anno XIV, Maggio Agosto 2012, De Ferrari, p. 54 e ss.
[4] Cfr. http://www.genovapost.com/Genova/Politica/I-candidati-di-Lista-Musso-Direzione-118760.aspx
[5] L’assessorato alla cultura e turismo ha peraltro le seguenti deleghe:
Politiche culturali e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città
Indirizzo e controllo delle istituzioni culturali: Fondazione cultura, teatri, musei, biblioteche
Indirizzi per modelli efficaci di gestione dei Musei civici
Politiche per lo sviluppo del turismo e promozione della città
Rapporti con Enti e Società operanti nel settore, in particolare con Fiera di Genova, Porto Antico, Marina Fiera di Genova e Sistema turistico locale del genovesato
Iniziative di rendiconto alla Città sullo stato di attuazione del programma dell’Amministrazione.
[6] Il candidato sindaco Marco Bucci al contrario ha portato la sua impresa a Genova quando gli altri imprenditori la stavano abbandonando. Cfr. http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/03/24/ASnDAsjG-candidato_centrodestra_manager.shtml
[7] https://www.unige.it/storia/
[8] http://www.escursioniliguria.it/schede_monti/m_forte_diamante.htm
[9] https://www.tripadvisor.it/LocationPhotoDirectLink-g187823-d1177269-i36905190-Chiesa_di_Santo_Stefano-Genoa_Italian_Riviera_Liguria.html
[10] Oltre che come consigliere comunale, mi sono anche candidato nel Municipio I (centro-Ovest) e II (centro-Est)
[11] http://www.liguritutti.it/clientelismo-crisi-del-pd-genova/
[12] http://genova.repubblica.it/cronaca/2017/02/02/news/genova_parte_il_parcheggio_di_interscambio_slitta_ancora_la_nuova_rampa_della_sopraelevata-157441712/
[13] Peraltro in profondo rosso. Cfr. http://www.primocanale.it/notizie/comune-di-genova-i-numeri-delle-partecipate-dipendenti-pi-cari-e-debiti-alle-stelle-164895.html
[14] http://genova.erasuperba.it/notizie-genova/dipendenti-comunali-sempre-meno-piu-anziani-giunta-doria
[15] Già nel 2000 il personale amministrativo era sovradimensionato. Cfr. http://www.movimento5stelle.it/listeciviche/forum/2014/01/proposta-di-ristrutturazione-delle-aziende-di-trasporto-pubblico-locale-caso-amt-genova.html/