Un eremita
La paura spesso mi paralizza… non riesco a mescolare un bel niente e tanto meno ad offrire le difficoltà giornaliere…mi devi perdonare, ma sono rimasto quello che ero… c’è in me uno zoccolo duro… sarà una caratteristica della mia personalità che non riesco a modellare o che forse non posso modellare
Abelardo
Forse hai bisogno di tornare in eremitaggio… a trovare la tua grotta, la roccia ed il girasole.
Un eremita
Chissà se ci saranno ancora… perlomeno il girasole ne dubito… ma sì, forse hai ragione, devo uscire dalla realtà di tutti i giorni e tornare a respirare quell’aria che mi ha permesso di non cedere alla morte.
Abelardo
Io resterò qui ad aspettarti, non temere.
Una roccia ed un girasole
Guarda chi c’è… chi l’avrebbe mai detto?
Un eremita
Sono tornato, cari amici… avevo proprio bisogno di rivedervi!
Una roccia
Così incominciamo male… è Abelardo che ti ha chiesto di venire da noi…
Un eremita
In effetti io volevo parlare con lui della Trinità e mi ritrovo qui con voi… strana la vita
Un girasole
Sei felice di essere qui con me e la roccia?
Un eremita
Tante volte ci ho pensato… a raggiungervi… ma poi trovavo sempre qualche cosa d’altro da fare…
Una roccia
Insomma noi siamo un ripiego… per quando ti annoi…
Un girasole
Che ti importa? I motivi umani sono quello che sono… ma per me, per te… quel che conta è che Chi sai tu lo abbia riportato qui…
Una roccia
Sentiamo di che cosa ha bisogno…
Un eremita
Ho bisogno di rimescolare la mia vita…e di offrire a Dio ciò che non si mescola.
Un girasole
Un po’ come faccio io col sole… che seguo come posso e cerco di catturarne l’energia per sopravvivere
Un eremita
Sì penso debba essere così… trasformare la fatica del vivere in energia
Una roccia
Anche io assorbo il calore del giorno… non si vede ma, sono felice che la notte non mi trovi intirizzita
Un eremita
Anche io voglio diventare un catalizzatore di luce…
Un girasole
Non è difficile… credo basti distendere le foglie ed accogliere il sole…
Un eremita
Ma io non ho foglie che posso aprire…
Una roccia
Ti sembra di non avere foglie… ce le abbiamo tutti… magari non sono verdi come quelle del girasole… ma anche le sue a ben vedere non sono più quelle di tempo…
Un girasole
È vero… le mie foglie sono diventate scure e fanno ormai una gran fatica… ma hanno imparato con me che i cambiamenti non sono un errore.
Un eremita
Amici miei, la verità è che non mi sento bene, al di là delle preoccupazioni della mente è il corpo che mi sta lasciando e me ne dispiace…
Un girasole
È una legge a cui non posso sottrarmi nemmeno io purtroppo, ma mi consola il fatto che qui… accanto alla roccia arriverà un altro girasole che eseguirà al meglio il suo compito
Una roccia
Mi fate intristire, per quanto possa diventare triste, una roccia ovviamente. Come farò senza di voi a svolgere il mio compito… a proteggere la pianura?
Un eremita
Dio non abbandona nessuna delle sue creature, ma se non elimina la paura ci deve essere un motivo… la paura di morire deve avere un ruolo, un significato che ci sfugge.
Un girasole
Io non ci ho mai pensato, in verità, ma la sento dentro di me… questa brutta sensazione di una fine che non si può impedire… anche io vedo che le mie foglie non sono più quelle di un tempo e vorrei tornare indietro.
L’eremita
Forse il significato della paura è proprio quello, ci costringe a guardarci indietro a fare un bilancio insomma… e a desiderare di rivivere un’altra vita.
Una roccia
Io non capisco le cose di cui parlate… per me tornare indietro sarebbe un bel guaio, tornerei nelle viscere della terra, dove tutto è buio e soprattutto in un luogo ove non avevo niente da fare… è anche vero che ho un concetto della vita un po’ diverso dal vostro, per me il futuro non ha un grande significato se non perché vedo che il sole sorge e tramonta… ma potrebbe essere soltanto un’illusione, come lo è l’orizzonte del resto (me lo ha confessato lo scirocco)… per me, a dirla tutta, la vita è un eterno presente. Certo la vivrei con più fatica senza il girasole che mi fa ombra nei giorni estivi… il caldo e l’erba che mi fa il solletico sarebbero intollerabili, ma a tutto ci si abitua.
L’eremita
Ti invidio cara roccia, in questo momento… quanto non puoi nemmeno immaginare, vorrei una vita come la tua, irripetibile nei secoli e nei millenni, con uno scopo che non viene mai meno e che si realizza sempre, che non ti fa mai dubitare d’essere inutile. Io non l’ho mai avuta ed ora che l’esistenza scema invece di pensare che in fondo non è stata granché, mi ritrovo a dolermi che avrei potuto fare di più o comunque diversamente… mi ritrovo ad essere aggrappato ad ogni instante, con la speranza che il successivo sia diverso dal precedente, sia migliore, mi apra scenari impensati ed impensabili, di quelli che si sciolgono in una risata di liberazione.
(Continua)
BELLA VERAMENTE, GRAZIE
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