L’eremita
Ed io sono così imperfetto… di una imperfezione a tratti disarmante e a tratti così confusa… con la perfezione che mi pare di intravedere.
Abelardo
Prova a congiungere le mani… noterai che non è facilissimo farle coincidere in ogni punto… devi compiere quasi una violenza e alla fine forse non basta… eppure le mani ti sembrano identiche e non capisci il perché di questa mancata coincidenza… ma il contatto ti regala comunque una bella sensazione… senti che sei vivo e che desideri conoscere qualcosa di più sui battiti nitidi che percepisci. Così è il viaggio dell’uomo sulla terra: la mano di Dio ha creato la tua mano quasi identica, ma non si sovrappone mai… cerchi con tutte le tue forze di sentire il calore divino in modo totalmente assorbente e rassicurante, ma la tua mano non coincide mai perfettamente con quella del Creatore…è un continuo desiderio di annullamento il tuo, nella mano del Padre che è invisibile perché infinita…in fondo questo è il viatico di ogni uomo…camminare nelle mani del Padre alla ricerca delle mani del Padre… e alla fine raggiungerai questo contatto perfetto e indissolubile… quando le mani non avranno più una forma tangibile, ma saranno forma dell’anima e del cuore ricongiunti.