L’eremita
Come faccio ad amarmi se non riesco nemmeno ad aiutare me stesso? A volte mi domando se sia questo il progetto di Dio… se Dio voglia soltanto che io accetti la mia incapacità… e nulla di più. Se fosse così potrei farmene una ragione… perché non ci riesco a accettarla… e c’è quindi ancora una strada da percorrere… ma secondo me c’è qualcosa di più… qualcosa che mi sfugge…
Abelardo
Un giorno la pioggia picchiettava il selciato dell’eremo ed io la osservavo completamente assorto… mi chiedevo se fosse stato possibile uscire all’aperto senza bagnarsi… se si potessero scansare in qualche modo tutte le gocce che scendevano dal cielo…. la verità era che non avevo voglia di raggiungere il refettorio… quel giorno ero oltremodo indolente. L’uomo spesso si interroga su come superare l’insuperabile, perché è pigro e non vuole affrontare le fatiche quotidiane. È facile lasciarsi cogliere dalla speculazione quando non ci sentiamo di affrontare la vita… tu sei quello degli acuti, del passaggio nel fuoco, ma non sopporti la polvere nei calzari, né il caldo della strada. Non ti aiuterà pensare al progetto… perché il progetto sei tu… ed ogni volta che ti fermi le fondamenta della tua casa traballano, le travi arrugginiscono… sarai sempre in preda all’affanno e alla sensazione di non aver mai camminato abbastanza… se continuerai a pensare a ciò che Dio vuole ed in realtà a metterGli in bocca ciò che vuoi tu… i tuoi capricci, le tue meschinità… Dio quando ha pensato all’uomo aveva in bocca soltanto lo Spirito e lo Spirito è un soffio che dà la vita, ma che per Sua natura è intrattenibile, inspiegabile, indescrivibile. Noi ci accorgiamo di Lui dai soli effetti. Impara ad essere per te e per gli altri soltanto un effetto, non fermarti a voler conoscere le cause, quelle ti sfuggiranno sempre e, prese di per sé, avrebbero davvero poco senso. Quando guardi il mare la notte non ti chiedi perché esso brilli e se la luce sia o meno una sua caratteristica, vivi in contemplazione degli effetti… tutto questo mi fa commuovere… uno spirito che si commuove di fronte a quanto Dio ci ha reso padroni dei nostri limiti… ci ha dato l’immediatezza del cuore e di un sorriso per superarli… piangi con me e ti farà bene… ma per la meraviglia… il cuore è sempre in sintonia con l’Infinito.