Senza te
La paura
taglia secca
l’anima
e il dolore
fende aguzzo
la carne.
Muta è la voce,
le parole antiche.
Possiedo la tua assenza
e nel mio pensiero
s’allunga
ogni giorno
l’ombra del tuo viso.
I gigli
Lasciai in silenzio
il cielo infranto
anima distratta
dal deserto solitario.
La morte mi disse:
<<Vieni che ho in
serbo la vita>> ma
io risposi:<<Riparerò
il cielo per i gigli che
hanno freddo e non
profumano più>>.