A mio padre
Sempre mi
raccogli
quando inciampo
e cado
metti le mani
a conchetta
come fossi acqua
che deterge il sudore
di una vita
senza me
Julo
In braccio
a Venere
nostra madre
ti ho trovato
eri tu, fiero
Amore
ed i capricci divini
pietre preziose
per i miei occhi.
Ora vaghi
nella pianura
inconsapevole
padre di Roma.
Il destino
ci ha dato
soltanto
gli affetti
del futuro:
li culleremo
nei campi
senza tempo.