La fiaccola olimpica 2
Carissimo Valerio,
sono un avvocato di Genova che però ti chiama semplicemente in quanto figlio di due genitori che al momento stanno facendo la fame.
Tu dirai che non c’è niente di nuovo, se non fosse che la vicenda che ti rappresento riguarda la maggior parte degli sportivi italiani che sono in pensione e non sembra che questo importi a nessuno.
I fatti sono questi: molti sportivi si sono fatti una pensione integrativa presso la Sportass (che è anche l’Inail degli sportivi), sapendo che l’Enpals (l’Inps degli sportivi) non avrebbe avuto un grande futuro.
Difatti mio padre che è uno di questi percepisce dall’Enpals 474 euro.
Fino ad ottobre dell’anno scorso la Sportass (che è stata commissariata l’anno scorso) corrispondeva una pensione che dava modo a mio padre di arrivare con la pensione Enpals, a circa 800 euro circa mensili: dal mese di ottobre in poi la Sportass non ha corrisposto più nulla.
Dal momento che con 474 euro è difficile vivere in due ho chiesto all’Inps l’assegno sociale per mia madre dato che le spetta per legge visto che come ripeto, mio padre percepisce solo 474 euro e mia madre, senza alcun reddito, ha 70 anni.
L’inps per tutta risposta ha liquidato un assegno a mia madre di 31,14 EURO che potrà incassare a giugno 2006 che corrisponde al rateo mensile di dicembre 2005 dell’assegno sociale (dovuto a mia madre perché nel cud 2006 la Sportass ha dichiarato inevitabilmente di non aver corrisposto la pensione a mio padre per il trimestre ottobre-dicembre 2005).
Per il 2006 invece a mia madre l’inps non ritiene di dare alcunché: e ciò perché l’erogazione delle provvidenze previdenziali si basa sul reddito presuntivo dell’anno; e quindi se tuo marito ha un reddito presuntivo di 11.000 a te moglie non spetta nulla, indipendentemente dal fatto che i soldi li diano o meno effettivamente a tuo marito; bisognerà aspettare il cud del 2007, ossia il marzo del 2007 per poter dire all’istituto che tuo marito nel 2006 non ha preso nulla: nel frattempo puoi pure morire di fame (perdona l’amaro cinismo!).
La Sportass in sintesi non ha dichiarato che non può pagare le pensioni al casellario delle pensioni e quindi mio padre risulta avere per l’Inps un reddito presunto di oltre 11.000 euro per il 2006 (a fronte di un pagamento effettivo ad oggi di 1.896 euro da parte del solo Enpals): il che impedisce a mia madre di prendere alcunché (oltre la soglia dei 9000 euro e rotti l’assegno sociale non può concedersi).
Mi rivolgo a te perché da avvocato so che la giustizia non può aiutarmi: non c’è un reato perché la Sportass ha promesso di pagare (in quanto ha comunicato al Casellario pensioni che quest’anno farà fronte al suo debito) e quindi fino al 31 dicembre 2006 un reato non lo vedo; è inutile che faccio la causa civile perché la Sportass non ha i soldi per pagare le pensioni.
L’inps non paga perché la Sportass non certifica che non può pagare e quindi mio padre come tanti altri vive con 474 euro.
Io ho scritto di questa vicenda a molti quotidiani italiani e nessuno ha avuto il coraggio di pubblicarla.
Della problematica Sportass si è già occupata RAITRE con “Mi manda raitre” ma lì si parlava di infortuni e non di pensioni: la Sportass infatti dovrebbe pagare anche gli infortuni di tutti gli sportivi perché è appunto l’Inail degli sportivi, ma non avendo i soldi non paga nemmeno quelli: sarebbe interessante vedere se ha pagato quello di Totti… perdonami la battuta!
A fine 2005 la Sportass ha chiesto, almeno così dicono loro, un mutuo al credito sportivo per pagare le prestazioni previdenziali, ma con quello che sta succedendo nel calcio penso proprio che non otterranno niente e comunque se devo fare un muto per far fronte ai miei debiti non sono messo tanto bene.
A me basterebbe solo un certificato che attesti l’incapienza della Sportass, ma non c’è verso di ottenerlo.
Se vuoi aiutarmi sono a tua disposizione con documenti e quanto altro ti serve: i miei genitori te ne sarebbero davvero grati perché forse potrebbero tornare a permettersi almeno un po’ di insalata.
Il mio numero è 335 260075 oppure 010/9110268
Un saluto cordialissimo
Carlo Calcagno
P.s. Questa missiva è stata da me inviata in data odierna a Valerio Staffelli di “Striscia la notizia”: dato il contenuto sociale non potevo esimermi dal metterVi al corrente di quel che sta succedendo nel nostro paese… perdonatemi.
tutto ciò è assolutamente assurdo, ma purtroppo ci pare che non ci siano molte via di uscita…avete tutta la nostra solidarietà. Cris e Daniele
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Sono d’accordo che sia avvilente ma non credo che ci sia nulla di immorale nel ricorrere ad una trasmissione televisiva, questi problemi vanno resi pubblici e se gli unici interessati sono “Striscia la notizia”, che sia, non ha importanza, basta che tutti sappiano. Personalmente, per come mi sento al momento vorrei avere la possibilitá di mettere qualche bomba qui e lá, e devo ammettere che, al momento, non vedo neppure immoralitá in ció, forse perché ho vissuto il modo in cui mio padre ha guadagnato quei quattro soldi, rinunciando a tutto e sottolineo il tutto e soprattutto perché la dignitá di una persona non ha prezzo. Ringrazio tutti per la solidarietá, anche a nome dei miei genitori. Grazie Carlo per quello che stai facendo, per la mamma, il babbo e chissá quante altre vittime.
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io non tollero l’umiliazione di dover ricevere 31 euro al mese…questo davvero non lo tollero!
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la cosa veramente avvilente, amici miei, è che si debba ricorrere a una trasmissione televisiva…io questo lo trovo quasi immorale!
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non è nulla …ma ha tutta la nostra solidarietà. Gli studenti della III B
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con 31 euro non compri neppure i pannoloni per incontinenza!è un’assurdità inaudita…
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bisogna comunque fare il possibile affinchè la cosa venga divulgata…adesso sono tutti preoccupati da ciò che accade nel mondo del calcio, ma che due persone debbano tirare il carretto con 500 euro al mese a nessuno interessa…e sono certo più di due persone a vivere in questa condizione..ed è una vera vergogna nei confronti di chi ha comunque lavorato per una vita intera. salvatore
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possibile che non ci sia modo per il quale la sportass dichiari che non può pagare le pensioni per il 2006? E quanto vale la sua “promessa” di estinguere il debito? fINO AD ALLORA COME CAMPO? ASPETTO gODOT?
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raccontino pirandelliano…peccato che sia tutto vero e paradossale fino alla verità, peccato che di situazioni così ce ne sono moltissime e la voce delle vittime non viene ascoltata…quella dignità di cui parla Paolo deve essere tutelata in nome della giustizia e della libertà che caratterizza il nostro essere “animali sociali”…Aristotele non è più di moda da tempo ormai, ma bisogna trovare una soluzione a questa povertà insostenibile.
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la cosa grave è che nessun quotidiano ha pubblicato la lettera: questa la dice molto lunga. Mi auguro che la cosa diventi pubblica al più presto, per un senso di giustizia verso chi ha lavorato una vita intera e vorrebbe almeno arrivare al capolinea con un minimo di dignità…ci stanno togliendo pure quella! Un forte abbraccio ai Suoi genitori
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che dire?….non rimango senza parole perchè di assurdità ne ho viste già tante e questa è una delle tante…ma i nostri ministri onorevoli campano con 474 euro al mese?…certo, sono laureati, si adoperano per il bene del Paese…gia!…con l’handicap la situazione non è messa meglio!Avete tutta la mia solidarietà.
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