Siete riusciti a toccare una quindicina di tematiche, l’una diversa dall’altra: siamo a dir poco ammirati.
Salutiamo Martina e Alberta, la mia sorellina che ci segue dall’Irlanda e che mi ha consigliato di postare quel dipinto degli scacchisti: si tratta della più antica immagine conosciuta in materia (1143) e si trova nella Cappella palatina a Palermo.
Vediamo come ve la cavate con le prossime liriche… Che Salvatore e gli altri amici matematici perdonino le nostre licenze poetiche.
Da me…
Quando la matematica
I numeri primi
tacciono
non c’è bisogno
di uno zero
e tu che zero sei
ripercorri il conteggio
alla ricerca irrespirabile
d’un errore.
Vorresti non essere uomo
per ignorare la regola
ma non puoi
e sei solo
al centro
di una tastiera infinita.
E da Giulia…
Lo zero
(Vivamus mea Lesbia atque amemus)
All’Arabo il vanto
d’averlo scoperto
perché grazie
a quel nulla
ora anch’io posso darti
non solo nove ma
dieci, cento , mille baci
e ancora mille, cento e dieci
baci, e quando fatte ne avremo
molte migliaia
anche Catullo contando
ci strizzerà l’occhio.