L’eremita
Mi fai stare male… sei troppo crudo… anche se capisco che le tue intenzioni sono buone…e mi colpisce questa stretta al cuore… però è una conferma del fatto che in me c’è ancora Dio
Abelardo
È triste che ci voglia l’esempio di una bestemmia a ridestare il Bene sopito in te… ma è forse un comune destino degli uomini… in fondo anche per Tommaso c’è voluto il costato ferito del Cristo… e lui era un apostolo… ma è anche meraviglioso sentire l’anima protestare…ribellarsi alle orecchie che involontariamente la offendono…
Sappi trovare speranza nel luogo più buio… quando tutti i valori precipitano come i gas delle comete… alza gli occhi e vedrai le parole che ridono in armonia e che… ti invitano a danzare col tuo Dio…ogni promessa è scritta in cielo come ogni ferita… è olio per la lampada che brilla da lontano e veglia… sai… non ti lascia da solo mai… nemmeno quando lo vorresti…brilla sempre da lontano e ti riceve come se fossi più in alto.
L’eremita
Tanto in alto che qualche volta mi fa sentire solo… ma Dio si sente mai solo?
Abelardo
Bisognerebbe chiederlo a Lui… scherzo… certo che Si sente solo… ti basti pensare che ha creato il mondo…tra i diversi motivi che sfuggono a me e a te ci potrebbe essere anche la solitudine… perché no… ma Lui era già il Tutto e non poteva far altro… che riprodurSi…
Capita anche a noi… nel nostro piccolo… tutte le volte che scriviamo i nostri pensieri… tendiamo a riprodurci sulla carta…e se ci pensi è un affascinante mistero che la nostra essenza si trasformi in inchiostro e poi in un certo senso viva di vita propria…la cosa strana è che quando ci rileggiamo spesso non ci rendiamo conto di una cosa ancor più importante… che non c’è sempre coincidenza tra verità e bellezza…e tante volte quel che non ci piace più… che non riscriveremmo più… è proprio la nostra verità…
A distanza di anni la presunta mediocrità delle nostre parole diventa un punto fermo…ciò che ci rimane di una vita animata da grandi speranze e da lunghe attese…la bellezza mai raggiunta, o quasi, lascia il passo alla verità che non abbiamo più la forza né l’interesse a disconoscere… ti parlo così perché, come tu sai, anche io sono stato scrittore, ed i meccanismi non cambiano con il trascorrere dei millenni
L’eremita
E pensi che una cosa simile sia capitata anche a Dio nel Paradiso terrestre?
Abelardo
Forse anche il Signore Dio ha scoperto che nella Sua creazione non c’era perfetta coincidenza tra Verità e Bellezza…ma non ha potuto deciderSi su che cosa privilegiare…Le ha lasciate camminare insieme…lasciando all’uomo il compito di dipanare i contrasti, ma anche di vivere l’armonia del contatto…in fondo la vita è un’illuminazione continua, basta trovare i solchi del caso e riposarci dentro le mani intorpidite…
Nell’apparente casualità bellezza e verità si incontrano spesso…noi non siamo abituati alle sorprese… ecco tutto… e spesso ci lasciamo vivere senza una ragione robusta…il vigore ti porta al contrario ad essere sempre pronto ad afferrare le occasioni in cui puoi essere protagonista…e un po’ di sano protagonismo non guasta…quando si tratta di coniugare bellezza e verità…anche se per un breve momento
L’eremita
Insomma vuoi dirmi che posso riuscirci anche io… seppure per un breve momento?