L’eremita
É tutto un grande mistero… e non ho capito granché… ma forse è meglio così… non sono pronto… io voglio vivere ancora…
Tu invece non sei un uomo… o sbaglio?
Tu sei Abelardo che mi è venuto a salvare, un po’ come la Pars Destruens…
Abelardo
Sì… ti voglio ancora libero di cercare, ma nello stesso tempo ripieno di quello Spirito che mi fece grande tra i Troni e le Dominazioni, dopo un’assoluzione insperata
L’eremita
Dimmi… perché sei venuto?
Perché l’orizzonte del mio corpo è assolutamente lontano da me che sono già parte del tutto e mi ricordo di essere tale?
Abelardo
Perché la vita è ancora lunga… dura un’eternità e tu sai che cosa può essere l’eternità senza speranza? non puoi nemmeno immaginare come si stia nel luogo della disperazione… è un po’ come quella di Dio, ma il tuo spirito non può sopportarla … abbandonati con fiducia alla luce che di là tutto può… ora Dio ha compreso che anche l’amore fa parte della Sua perfezione… concentrati e cerca di intuirlo anche tu… di intuirlo… io non ti chiedo di più che una manciata di sabbia… un’offerta di quelle che scivolano verso terra, ma che si vorrebbero trattenere… e la tua salvezza…. la tua salvezza è già cominciata
L’eremita
Non importa allora che le mie mani siano bucate ed incapaci di stringere ormai…
Abelardo
Il cielo ha un buco soltanto ed il tuo cuore può riempirlo senza fatica perché tu sei ad immagine di Dio e puoi navigare senza fortuna e senza consapevolezza alcuna in questo mondo così attraente a volte e così tempestoso
L’eremita
Senza fortuna e senza consapevolezza alcuna… come la roccia ed il girasole che stanno nel mondo così attraente a volte e così tempestoso… e non si lagnano più di tanto, anche se in Cielo non ci possono andare… mentre io ho il mio buchetto che mi aspetta… che attende il mio cuore come una chiave che forse farà risuonare l’infinito in un modo che i beati non hanno mai sentito…
Padre… mi ascolta … Abelardo… non mi abbandonare
SILENZIO
L’eremita si alza preoccupato, apre i paraventi del confessionale e trova una roccia con un girasole scolpito al centro… si inginocchia e recita un Atto di dolore ed un Padre Nostro.
SIPARIO
Qui amici carissimi che non mi stancherò mai di ringraziare… l’Eremita non finisce: tornerà presto con Abelardo e la seconda parte del viaggio che, a dire il vero, non so bene nemmeno io quando si concluderà… spero siate pazienti…
Se volete incontrare la roccia con il girasole scolpito vi dirò che potete trovarla in Chiusdino (SI): si tratta di un bassorilievo scolpito dagli Etruschi che è stato rinvenuto nella Cattedrale di San Galgano, eretta dai templari. Oggi è divenuto un altare estremamente suggestivo collocato nell’antica chiesetta appunto di San Galgano (che secondo alcuni non sarebbe altro che uno dei cavalieri della tavola rotonda). Accanto all’altare potete trovare anche la famosa spada nella roccia che come sapete meglio di me ha ispirato molte storie e leggende dell’alto e del basso medioevo…
Anche io sono appena rientrata. Da un trasloco stancante, senza pc per molti giorni. Ora lentamente sto riprendendo i contatti, ma vedo che da te c’è molto arretrato da leggere. Ci proverò.Un caro saluto.
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