L’eremita
È una consolazione sapere che esiste qualcosa da ricercare… ho sempre creduto in una ricerca fine a se stessa… e come ben sa mi ero anche stancato di recitare solo per me…
Il confessore
Il Senso ci attende e fluttua… non può staccarsi dal creato e da noi… questa è la vera consolazione… noi recitiamo per Lui che assorbe l’inautenticità ed il dolore e li trasforma in Sé… in un cuore dai battiti ancora regolari… il tuo ed il mio… che sorridono di essere ancora parte dell’aria e della terra
L’eremita
Io sono solo un ceppo che annerisce immobile nel fuoco: dentro c’è una forza senza calore che non si distingue da me, se non quando vorrei che mi lasciasse… sa che gioco, in fondo, e che non posso trasformare la materia… che non posso finire quando voglio… ed io ci conto
Il confessore
Ma il fuoco arriva al centro prima o poi ed è un tripudio di scintille… di minuscoli pezzetti luminosi che cercano il cielo dai punti più disparati della memoria
L’eremita
Lei, padre, confonde il centro della mia vita con il biancore della corteccia che non può fare a meno di staccarsi, ma sono lampi che muoiono dentro al camino, attimi di cenere bollente, fragile e contorta… il mio centro rimane una forza senza calore… Lei, padre, si confonde con le emozioni che cadono a terra mentre ci cammino sopra
Il confessore
Ma l’albero resta tale anche se cadono le foglie e se perde la corteccia nel fuoco… non può rinnegare la sua essenza… e tu sei comunque un uomo anche se vorresti dimenticartene… a tratti è comodo e anche poetico… se vuoi.. scordarsi di avere un cuore ed una coscienza… ma è soltanto un’illusione
L’eremita
A lei è mai accaduto?
Il confessore
Spesso perdo il mio cuore anche in questo confessionale… ma lo ritrovo pensando a quello che ancora ignoro… c’è sempre speranza per chi crede di poter vivere in eterno… ed io lo credo…
L’eremita
Basta insomma ricordarsi di non sapere nulla… avere il cuore vuoto
Il confessore
Solo chi lo possiede può far proprio un regno infinito… accogliere tutto ciò che il cuore può e sa contenere…
L’eremita
Padre, mi dica… è veramente convinto che io sia così libero di scegliere? che possa svuotare e riempire il mio cuore a piacimento e a comando?
Il confessore
Il libero arbitrio esiste e non ne puoi dubitare… pensa ad Adamo ed Eva… se non fossero stati liberi Dio avrebbe potuto impedire il peccato originale… oppure avrebbe… che so… potuto cancellare il Paradiso Terrestre con tutto quello che c’era dentro, per crearne un altro di Suo gradimento…
L’eremita
Ma non lo ha fatto… è un peccato… poteva creare un mondo di stabile armonia… si sarebbe risparmiato un sacco di grattacapi…
Il confessore
Non poteva farlo… avrebbe dovuto eliminare Se stesso… lo Spirito si era messo in azione… ormai si era incarnato… e l’uomo era stato creato ad immagine e somiglianza… del Creatore
Finché ha potuto Dio… Dio non si è fatto uccidere…
(continua)
Aspetto. Poi stampo tutto insieme.
La frammentazione, in questo caso, non mi pare vantaggiosa. Buon fine settimana! (Beato te che stai al mare).
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