L’eremita
E se dovessi viverci dentro contemporaneamente… se il nero ed il bianco fossero soltanto colori?
Il confessore
Tu possiedi comunque occhi per distinguerli… e vuoi che il cuore…
L’eremita
È vero: il cuore sa… anche se la mente cerca di ingannarlo
Il confessore
E l’indulgenza… una certa inclinazione per la dimenticanza… fanno il resto…
L’eremita
Forse sono meccanismi che aiutano l’animella a non soccombere… se non ci volessimo un po’ di bene… se non ci fosse un sano egoismo… in fondo è istinto di sopravvivenza
Il confessore
Che dovremmo superare… un po’ per giorno… non dobbiamo essere troppo attaccati alla vita
L’eremita
Non posso cercare la morte, né attaccarmi alla vita: il gioco si fa veramente difficile… che mi rimane? la solita sopravvivenza fatta di tempo apparentemente neutro
Il confessore
O piuttosto il senso della vita…
L’eremita
Se lo conoscessi lo cercherei… invece mi rendo conto che lo spirito dimagrisce di un infinito al giorno… e non so più che cosa dare da mangiare ai miei alibi
Il confessore
Se tu leggessi le Sacre scritture troveresti molte risposte… e certo ne ricaveresti beneficio…
L’eremita
Padre può spiegarmi? È vero… io leggo poco la Bibbia e ora sono in difficoltà
Il confessore
Nella Genesi Dio divide il giorno dalla notte… la luce dall’oscurità… vede che questa operazione è cosa buona e chiede agli astri di segnare il tempo per ricordare la separazione… l’uomo non c’era ancora, ma questo mi fa credere che Dio lo stesse progettando…
L’eremita
Il tempo cioè era solo un mezzo per andare oltre…
Il confessore
Sì… quella che noi chiamiamo vita è un mezzo, ma non un fine… se non la viviamo però non partecipiamo alla grande divisione… e non possiamo capire che questa separazione è cosa buona
L’eremita
Quindi la vita è utile a dividere il buio dalla luce…
Il confessore
Questa dovrebbe essere la funzione primaria… ed anche il nostro scopo… credo…
L’eremita
Prendere ogni giorno in mano la luce e cercare di separarla dal buio… questa sì che è una funzione essenziale… come quella di proteggere una pianura o di fare ombra ad una roccia… ma allora perché incontriamo tante difficoltà e Dio non ci semplifica le cose?
Il confessore
Perché all’inizio c’era il buio… e Dio stesso comprese solo in un secondo momento che la luce era una cosa buona per la terra… l’oscurità c’è da prima del tempo e quindi il tempo non la può sconfiggere
L’eremita
Insomma dobbiamo abituarci ogni giorno alla fatica della separazione dalle tenebre
Il confessore
Sì… Dio stesso si riposò soltanto il settimo giorno…
L’eremita
Ma si riposò comunque…
Il confessore
A cose fatte…
(continua)
non dobbiamo essere troppo attaccati alla vita…a vent’anni è un discorso da nonni, ma capisco bene cosa voglia dire Abelardo:il capo del filo lo tiene Dio, ieri proprio questo ha ricordato all’eremita. Il senso della vita consiste nell’aver fiducia nel Bene, ed il Bene va oltre la vita stessa…menomale! Federico
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