Un confessore
I tuoi interrogativi fanno bene alla mia anima… vedi… nonostante la mia età… ad ogni confessione io imparo qualcosa di nuovo… mi interrogo sulla vocazione e continuo a pensare che finché ci saranno misteri a cui attingere io sarò in armonia con la mia ricerca… il segreto credo sia appunto quello di sentirsi in accordo con la sete di infinito che sta dentro di noi e che mai si placa
Un uomo
Non è un po’ frustrante?
Un confessore
Lo sarebbe se non ci fosse stato donato il desiderio della ricerca… perché non potremmo cogliere una relazione tra noi e l’infinito… e allora l’orizzonte sarebbe solo una linea che divide il mare dal cielo
Un uomo
Chi è andato sin là ci ha insegnato che in realtà quella linea non esiste, anche se a noi sembra di vederla
Un confessore
Ma altresì che in fondo… proprio là dove l’orizzonte avrebbe dovuto essere se ne può notare un altro… e poi un altro ancora… sarà pure un’illusione ottica… ma è infinitamente riproducibile
Un uomo
Insomma nessuno può dire di sapere cosa c’è veramente alla fine…
Un confessore
C’è l’orizzonte…. cioè sempre una nuova vita che ci spinge di continuo verso una luce che un po’ sorge e un po’ tramonta… il fatto è che spesso noi vorremmo alterare le stagioni… avere più tempo per camminare… o al contrario per stare fermi… ma il tempo è quello che è…
Un uomo
Ed il mio tempo credo proprio sia finito… mi assolva padre, la scongiuro….
Un confessore
E se invece il tuo tempo iniziasse oggi in questo confessionale?
Certo la trave tarlata su cui sei inginocchiato non promette granché… ma io riconosco ogni scricchiolio
Un uomo
Non capisco…
Un confessore
Dicevo che lo scricchiolio mi parla delle anime che ci si mortificano sopra, ed ogni rumore è differente; con te il legno continua a lamentarsi… segno che sei molto tormentato… ma proprio per questo più vivo di chi si appoggia pigramente e non si muove più… di chi quasi si addormenta come è addormentata la sua anima… credo che ci sia speranza… c’è speranza…
Un uomo
L’unica speranza che ho io è quella di riposarmi… sono tanto stanco… e vorrei dormire davvero un sonno eterno… quando mi sveglio del resto ho quasi sempre mal di testa
Un confessore
Forse anche un po’ di digiuno non ti farebbe male….in effetti ti passerebbe ogni malanno
Un uomo
Non certo quelli dello spirito
Un confessore
Tu dove sia lo spirito al momento non lo sai… ma bisogna che ti alleni… per sentire che ti sta sempre vicino… i sensi vanno di continuo affinati… e non c’è nulla di meglio che un eremo… credi a me
Un uomo
Ma se è un eremo vero… lei comunque mi consegna alla morte… farà freddo e senza cibo ed acqua sarà una morte orrenda…
Un confessore
Dio non lascia morire chi Lo cerca… finché non Lo ha trovato
Un uomo
Lei non crede che Dio possa essere trovato in un attimo… oppure non trovato anche se ricercato per una vita?
Un confessore
Che Dio si trovi in un attimo e definitivamente… penso sia soltanto una bella favola… Cristo stesso ci ha messo 33 anni… S. Agostino pure, anno più anno meno e anche per S. Francesco è stata lunghetta e travagliata… la vita… E questi erano i migliori
Un uomo
Ci vuole tempo insomma… e se il tempo non basta? il tempo… può non bastare?
Un confessore
Dio non ha bisogno del tempo per abbracciarti… non c’è mica una vita sola… Lui arriva quando è il momento giusto… magari anche dopo quella che noi chiamiamo morte… è un mistero di misericordia insondabile
(Continua)
questo desiderio di ricerca, non solo nel senso professionale come potrei intenderlo io, ma nel senso spirituale, mi pare fondamentale da trasmettere ai tanti ragazzi che visitano con il loro affetto questo blog. La sete di cui parla Abelardo è una sete spirituale, è sete di qualcosa che disseta lo spirito, che mette in discussione la coscienza per avvicinarsi a Dio
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