Ha ragione Salvatore: ho pubblicato quelle due poesie scritte per le mie nipoti proprio per dare un segnale sullo stile che vorrei adottare e che vorrei venisse adottato su questo blog.
Ha colto nel segno, così come ha colto nel segno Feboapollo che è rimasto ferito da tale commento cui Salvatore si riferisce.
Mi dispiace che sia accaduto e spero che non si verifichi più: questo blog è per me una cosa seria e sacra e non è giusto che venga turbata la sensibilità degli amici che vi si avvicinano.
Per carità le cose che scrivo non hanno alcun valore se non perché danno voce alle mie emozioni (e a quelle della poetessa che ospito con grande piacere), ma la volgarità ed il turpiloquo sono sempre e comunque fuori luogo.
Anzi se qualcuno mi suggerisce come eliminare quel commento così gratuito ed inopportuno ne sarei felice, per evitare che ferisca ancora la sensibilità di altri amici.
E vorrei dire anche un’altra cosa: quella poesia senza titolo che ho pubblicato in realtà il titolo lo aveva, ed era appunto “stupore”; non so davvero come Salvatore ci sia arrivato, forse con l’esperienza si riesce a vedere davvero oltre. Complimenti!
In aggiunta Salvatore mi ha dato anche una bella idea: mi piacerebbe che qualcuno indovinasse il titolo della lirica che lascio ora alla Vostra bontà di giudizio…

Le mani
sono carte
geografiche
di un esploratore
solitario
sono ricordi
che si accavallano
ormai
impiegabili.
Fragili armonie
da lontano
sussurrano
e timpani
adusi alla calma
tornano a
vibrare…
È il tempo
che sorride
finalmente.
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